Aneddoti distrattivi per un Natale in solitudine
Innanzitutto è bene precisare una cosa: se non ci fosse il Natale, non ci sarebbe neanche la Pasqua.
E se non ci fosse la Pasqua, probabilmente i Give Us Barabba si chiamerebbero in un’altra maniera. Probabilmente “Lopez”, come avrebbe voluto Alessandro Numa, e il marchio sarebbe stato un uomo stilizzato intento nel dare una ginocchiata nel fianco coscia di un altro uomo stilizzato. Probabilmente la simmetria tra il nome e il marchio sarebbe stata più logica rispetto al nome e al marchio attuale…
Un altro nome papabile era “Floppy Codino di Cotone”, avanzato da Osvaldo Indriolo da una distorsione del nome di un personaggio del celebre capolavoro La Favola di Ludovico Coniglio di Beatrix Potter – Emme Edizioni (titolo originale: The Tale of Peter Rabbit, 1981). Difatti i personaggi si chiamavano Flospy, Mopsy e Codino di Cotone, ma Osvaldo fece un “mix” a sua discrezione.
Incredibilmente Beatrix Potter, nonostante fosse una donna di metà ‘800, si dilettava ad inserire immagini narrative dal doppio senso all’interno dei suoi capolavori:
“Un’anziana topolina invece correva avanti e indietro, dentro e fuori tra la porta e il gradino di pietra, portando piselli e fagioli alla sua famiglia nel bosco.
Ludovico le chiese se sapeva dove fosse il cancello, ma la topolina aveva un pisello così grande in bocca che non fu in grado di rispondere.
Si limitò a scuotere la testa. Ludovico cominciò a piangere.”
Abbiamo quindi spiegato perché è importante il Natale e noi Give Us Barabba vogliamo augurarvi di passarlo serenamente… in solitudine! In una solitudine che speriamo di aver anche marginalmente alleviato con questo breve racconto!