Ad un mese esatto dalla pubblicazione, Extra Music Magazine recensisce il secondo LP “Sadomasokissme“!
Extra Music Magazine: “Sadomasokissme”
Lo stile artistico dei veneziani Give us Barabba è un Hard Rock/Metal scoppiettante e allegro condito con testi demenziali che spesso diventano volgari (soprattutto nella scurrile Rio 2016 Brasilian Playboy In Italy) e ricordano (come già anticipato nella recensione del loro primo disco) i Bloodhound Gang.
Riff di chitarre riconducibili all’Hard Rock degli anni ’80 inseriti in arrangiamenti moderni e arricchiti con fiati e testiera, si affiancano ad un cantato pulito e sempre alla ricerca della giusta melodia; i dieci brani sono suonati con notevole maestria e hanno il pregio di toccare più generi musicali mescolando Hard Rock, Funky, Jazz e addirittura Bossa Nova, confezionando un disco che indubbiamente stordisce per la sua camaleontica varietà.
La vocazione goliardica spinge la band a ricercare la giusta citazione pescando nel cuore della musica italiana e non, per darne comunque una visione beffarda: sparse per tutte le tracce del disco appaiono infatti sotto gustosi camuffamenti, vari richiami a I Shot the Sheriff, Con Te Partirò e riletture di brani dei Pooh, dei Queen e dei Metallica.
L’irriverente copertina si associa a spiritosi titoli come Your Mother Is My Father e The Troubled Story Of Boris Becker’Balls che la dicono lunga sulle intenzioni ironiche e ridanciane della band.
Lo scrittore americano Gore Vidal, presentando con ficcante sagacia il suo libro Duluth ha ipotizzato che la sorella della regina d’Inghilterra legge ad alta voce “Duluth” ad uno sparuto gruppo di persone. Quindi controllando la sua risata si rivolge all’autore e chiede: “Che c’è di così vile in me che mi fa amare questo libro?” ; ammetto che alla fine di questo disco anch’io mi sento in egual misura soddisfatto e inzaccherato, deliziato e corrotto.